Mi guardo ad occhi chiusi.
Luci e ombre tra spazi calpestabili e non.
Una candela profumata a luci spente e ad occhi chiusi.Anche se non ne vediamo l’immagine, ci rimane percepibile la sua posizione, guidati dalle onde di aroma che emana.A farci strada è il suo profumo intermittente: sembra quasi viva, e noi ci muoviamo assieme a lei.
Scatto realizzato ad occhi chiusi, in una condizione di buio quasi totale. L’immagine raffigura i fili della tapparella in bagno e il soggetto risulta essere fuori fuoco, effetto prodotto dalla mancanza di visibilità.
Letture serali.
It’s Gin o’clok, ma al buio.Una foto scattata con la tapparella abbassata nel momento in cui cercavo di capire dove posizionare questa scritta neon, un regalo di Natale.
Appena sveglia. La “vista” dalla mia finestra la mattina.
Nella stanza dei miei genitori c’è una sveglia digitale che proietta sul soffitto l’ora. Puntandola ad occhi chiusi senza cavalletto è venuto uno scatto mosso. Ho così dilatato i tempi di esposizione e cambiato distanza focale: l'effetto ricorda delle particelle che si staccano dalla luce madre.
Vista di una miope alla ricerca dei suoi occhiali.
Nel tentativo di catturare una bella luce e di non inciampare nello stendino
Una foto nel buio alla tastiera del mio computer.
Un’altra evasione da casa. Durante un ritorno da una corsa, la prima luce di un lampioncino, la mole di un’edificio di periferia ed un cielo azzurro e nuvoloso fanno un’ atmosfera quasi “Magritteiana”.
Lenti e messa a fuoco.
Biennale di Venezia, 2019.
Mosca cieca, le ombre.
La scia.
Io volevo beccare l’arancione, ma faceva troppo freddo per continuare a provare
Il ritorno a Perugia comporta sempre un approccio molto più manuale. (04.01.2021 — Perugia)
Mosca cieca
Imparare ad ascoltare il luogo in cui ci si trova per capire come sia possibile crearsi un’idea dell’ambiente che ci circonda. Le condizioni della mancanza di luce o la cecità portano a rapportarsi con lo spazio circostante amplificando l’attenzione sulle informazioni fornite dagli altri sensi.